Friedrich Durrenmatt è stato il protagonista del rinnovamento del teatro in lingua tedesca con una prolifica produzione di romanzi, racconti ed opere teatrali che hanno riscosso molto successo in tutto il mondo, trattando in chiave grottesca i problemi dell’uomo contemporaneo e smascherando le meschinità nascoste dalla facciata perbenista della società. La sua produzione letteraria è stata sempre caratterizzata da una pungente satira e spirito critico verso le bassezze e contraddizioni umane e sulla giustizia e i suoi meccanismi, incapace di cogliere il senso più autentico della verità umana.
Ne “La visita della vecchia signora”, una delle sue opere teatrali più conosciute, vengono trattati i temi della vendetta, della colpa individuale e collettiva, dell’onnipotenza del denaro e della corruzione morale.
L’azione si svolge a Gullen, immaginaria città della svizzera tedesca, che fu centro culturale di primo piano, ma in pochi decenni è decaduta in una situazione di abbandono e di crisi socio-economica dove si stanno preparando le celebrazioni per l’arrivo di Claire Zachanassian, un tempo cittadina di Gullen, e ora multimiliardaria, tornata a visitare il paese natio. La vecchia signora, dopo alcuni convenevoli, rivela la vera natura della sua visita: comprarsi la giustizia. Offre un miliardo alla città ed in cambio chiede che venga ucciso un uomo colpevole in gioventù di averla messa incinta e poi negato la paternità ed aver giurato il falso in tribunale che la cacciò con disonore dal villaggio bollandola come prostituta. Gli abitanti rifiutano energicamente, ma a poco a poco l’avidità prenderà sempre più campo nelle loro menti e li porterà all’infamia dell’inevitabile finale.